La vigilia del grande giorno ero molto agitata e anche un po’ spaventata perché non conoscevo i prof. Alle 15:00 ho incontrato Roberta, dopo aver fatto un giro in bici abbiamo deciso di andare a scuola insieme. Alla sera ho chiamato Roberta e gli ho chiesto cosa portava avrebbe portato il primo giorno di scuola,ma non lo sapeva neanche lei. Sono andata a letto alle 20:40 perché avevo paura di non svegliarmi anche se avevo messo la sveglia. Finalmente la mattina del grande giorno. Mi sono alzata alle 7:00, mi sono cambiata,feci colazione e riguardai la cartella per ben 3 volte. Alle 8:45 sono andata a scuola con Roberta. La dirigente ci ha accolto con un discorso e poi ha fatto l’ appello. I prof ci hanno accompagnato nelle classi io ero nella 1°A. Il cuore mi batteva forte. Dopo aver conosciuto i prof mi sentivo più sicura.Quando sono tornata a casa ho raccontato tutto alla mamma. Il giorno dopo mi sentivo più sicura e tranquilla e tutto è andato per il meglio!!!
La vigilia del grande giorno sono andata a fare un giro alla festa dell’oratorio con le mie amiche. Alle 22:30 è iniziata l’estrazione ed è finita alle 23:00 poi siamo andati a casa. Una volta a casa ho messo il pigiama e sono andata a dormire, quando ero nel letto tremavo tutta, dalla stanchezza mi sono addormentata subito. Prima di andare a scuola in macchina mi faceva male la pancia forte. Il primo giorno delle scuole medie ci hanno accolto molto bene e ci hanno accompagnato nell’auditorium e la dirigente ci ha accolto parlando con noi e con i nostri genitori dopo ci ha chiamato classe per classe e la 1 a è andata con la professoressa di Francese : Confalone. Il giorno dopo siamo entrati in classe e ci siamo presentati a gli altri professori .
La sera prima del grande giorno ero emozionantissima: continuavo a ripetere senza fermarmi:< Mamma mia, aiuto, ho paura!!!> I miei genitori continuavano a ripetermi di stare calma e di star ferma, perché continuavo a girare attorno al tavolo, e a ripetere la stessa frase. Dopo un po’ mi sono calmata e ho deciso di andare a letto, perché il giorno dopo volevo arrivare a scuola fresca e riposata. Mi sono messa sotto le coperte, ma non mi sono addormentata, a un certo punto ho visto un’ ombra che stava entrando in camera mia. La prima idea che mi è balzata in testa era quella che l’ombra era un professore delle medie con delle unghie lunghissime e uno sguardo maligno, ma mi sono resa conto che era solo il mio gatto Garfild. Lo ho fatto salire sul mio letto e mi sono messa a chiacchierare con lui, gli ho raccontato le mie paure, ma ho ottenuto solo delle fusa in cambio. La mattina dopo, prima della partenza ero impaurita e tesa, ma non ho potuto fare a meno di prendere in giro mio fratello, per la differenza degli orari. Mi ha accompagnata mia mamma, una volta davanti alla scuola, sono andata con le mie amiche, mentre mia mamma ha dovuto tornare al suo lavoro. Siamo stati accolti dalla preside che, nell’auditorium, ci ha spiegato un sacco di cose sulla scuola. Poi siamo andati con la prof Confalone in classe, a fare francese, poi è arrivata la prof De Giorgis per fare educazione musicale. Filò tutto liscio e siamo andati a casa alle dodici e dieci. Sono dovuta entrare da mia nonna, perché mia mamma era andata a prendere mio fratello. Ho raccontato tutto ai miei nonni e poi sono andata a casa ad aspettare che arrivasse mia mamma per raccontarle tutto. La prima domanda che mi fece era la solita:< Come è andata?> Io le raccontai tutto e lei ha ascoltato il mio lungo racconto sul primo giorno di scuola media.
La vigilia del primo giorno di scuola ero agitatissimo ed avevo paura che i professori fossero molto severi. Prima della partenza ero molto teso; davanti alla media quando trovai alcuni amici e mi tranquillizzai. Quando suonò la campanella entrammo nell’ atrio e da li ci portarono nell’ auditorium dove la preside ci spiegò come funzionava la media. Subito dopo siamo saliti in classe in casse dove ci siamo conosciuti con la professoressa di quell’ora; e mi sentivo tranquillo. Tornato a casa avevo raccontato tutto ai miei genitori ed ero stanco dopo quel giorno di scuola. La scuola mi piacque e scoprì che i prof erano tutti simpatici.
Il primo giorno di Cininho las pio Il giorno prima sono stato all’ oratorio ho mangiato lì e ho discusso con dei miei amici di come sarebbe stato il giorno dopo. Sono tornato a casa alle nove. Ho dormito poi mi sono risvegliato, avevo un po’ di paura ma nello stesso tempo curioso. Non sapevo cosa portare perchè il mio amico mi a detto che quel giorno avevamo francese,matematica e musica quindi ho messo i libri ma alla fine non mi sono serviti . Sono tornato a casa felice mi sono accorto che i professori erano simpatici e bravi , mi è piaciuto tanto perchè mi sono divertito stando con i mie amici.
La vigilia del grande giorno ero agitatissima e ho chiamato delle amiche per andare a fare un giro.Dopo averle incontrate gli ho fatto il terzo grado:cosa porti domani? Dove sono le classi?……. Alla sera ho detto a tutta la mia famiglia di alzarmi alle 6:55 e poi ho puntato la sveglia al volume più alto sulla suoneria più tuonante .Sono andata a letto alle 20:45 perché avevo paura di non alzarmi nonostante avevo fatto tutto quello perché mi svegliassi.Alla mattina il mio cuore batteva a 300 allora e ho controllato 5 volte se avevo tutto e dopo ho pensato e ripensato a che ora dovevo partire per andare a scuola con Anca .Il giorno dopo mi ero tranquillizzata e non avevo così tanta paura e angoscia ed è andato tutto bene.Poi però al pomeriggio ho fatto il terzo grado alle mie amiche che erano COTTE!!!
Era la vigilia del grande giorno, io ero all‘oratorio a parlare con un mio amico quando mia mamma mi chiamò per andare a casa, non stavo più nella pelle, puntai la sveglia alle 7:15 e andai a dormire il mattino mi svegliai all’ora prevista feci colazione e alle 8:45 mi trovai fuori con i miei amici e andammo tutti insieme in bicicletta . Arrivati a scuola, preso lo zainetto, entrai in auditorium con tutti gli alunni e la dirigente e ci spiegò a cosa saremmo andati in contro. La giornata andò benissimo e scoprì che la scuola media non è poi così difficile!!!!!
La vigilia del grande giorno ho mangiato alla festa dell’ oratorio perché mio papà ha giocato la finale di pallavolo;per distrarmi dall’ agitazione ho giocato a pallavolo fuori dal campo con le mie amiche . arrivati a casa sono andata a letto tutta emozionata , quella notte mi sono alzata con gli occhi chiusi , ho fatto il giro della casa sono andata dove dormono i miei ho chiamato mia mamma senza motivo poi sono tornata giù a dormire nel mio letto . la mattina del grande giorno mi sono svegliata alle 7:15 ,mi sono vestita , ho fatto colazione però non ero molto contenta di aver mangiato, (dopo vi racconto) ho disturbato mio fratello l’ ho portato a scuola continuandolo a scherzare perché lui faceva i pomeriggi. Portato a scuola, toccò il mio turno; agitata come ero mi faceva male la pancia e avevo lo stomaco sotto-sopra per la colazione fatta. Li fuori parlavo con le mie amiche sui professori se erano bravi o severi. Una volta entrata le mamme e la dirigente ci hanno accompagnato nell’auditorium e la dirigente ci ha spiegato più o meno come è la scuola durante l’anno scolastico. Poi ci ha chiamato classe per classe ed ha assegnato un professore. Noi, la 1° a abbiamo fatto Francese con la profe: Gonfalone; matematica con il profe: Ferla e musica con la profe : De Giorgis. Arrivata a casa ho raccontato tutto a mia mamma. Il giorno dopo sono entrata normalmente a scuola ed ho scoperto che i professori sono simpatici e non sono molto severi. Ho fatto lezione normalmente poi sono tornata a casa.
Il giorno prima di andare a scuola ero eccitato e continuavo a sentire dentro la mia testa delle voci che dicevano:< i professori sono severi…ci sono delle punizioni severe…guai a te se fai qualcosa di sbagliato.> Prima della partenza ho controllato la cartella per 20 volte, avrei continuato ancora a guardarla però mia mamma mi ha detto che la cartella era apposto. Il primo giorno, dopo essere entrato a scuola, i professori ci hanno accompagnato nell’auditorium, e lì la preside ha parlato su come funzionano le medie. Dopo siamo saliti in classe con la prof di francese. Io ero agitatissimo e mi e venuto un terribile mal di pancia. Appena sono tornato a casa ho raccontato tutto a mia mamma e ho iniziato a guardare i libri e il secondo giorno non ero più agitato.
Il primo giorno di scuola di Zafira Fuligui. Era la vigilia prima di andare a scuola, stavo andando a letto quando mi ricordai che dovevo preparare la cartella, la preparai. Ero talmente eccitata perché continuavo a guardare e riguardare la cartella;finalmente dopo un po’ decisi di andare a letto, però non so perché non riuscivo ad addormentarmi; allora decisi di leggere un libro.Arrivata alla fine del quinto capitolo mi addormentai. Sognai che a scuola an Aprile si facesse una “sfilata” per una settimana che che consisteva nel vestirsi con vestiti creati da noi alunni e il prof ti metteva la valutazione per il vestito creato. Il giorno seguente mi svegliai alle 6.45 tutta tremante per la felicità e andai a fare la colazione; non la volevo fare perché non avevo fame però mia madre me la fece ingoiare. Quando arriva a scuola andai subito con le mie amiche e pensavo tra me e me se andava bene il vestito che avevo addosso. Quando suonò la campanella tutte le prime andarono al centro dell’ atrio. Aspettammo un quarto d’ora prima di andare in auditoriumdove la dirigente ci spiegò il programma della scuola e ci smistò. All’ intervallo io parlai soltanto con le mie amiche di come erano andate le prime lezioni e se erano felici di essere in classe con i nuovi compagni . Dopo le dodici andammo a casa. Quando arrivai a casa dissi a mia madre e a mio padre chi avevo conosciuto. La prima giornata di scuola media era finita! Fuligui Zafira.
Il primo giorno di scuola di Siria Ecoravon Alla vigilia del primo giorno di scuola continuavo a ripete che avevo paura e a fare domande a tutti, anche a mia sorella. Ero molto agitata! Prima della partenza avevo gli occhi sbarrati e non parlavo da quanto ero spaventata finchè non incontrai le mie amiche e amici; ad un certo punto una bidella ci portò in auditorium dove la dirigente ci accolse insieme ai nostri genitori. Dopo un bel po’ di tempo ci sistemammo nella nostra nuova classe, era all’ ultimo piano. Quando entrò in classe la prima prof non sembrò cattiva e nemmeno gli altri prof. La sera dopo continuavo a dire cose insulse e la mamma non capiva niente; quindi gli dovetti ridire tutto da capo. Era già finita la prima giornata alla scuola media! Siria Ecoravon.
Prima del primo giorno ho preparato la cartela e dopo sono andato a letto alle nove, non riuscivo dormire. E ripetevo a mia mamma che paura!!!!!!!!!!! Il primo giorno di scuola ero molto preoccupato perché pensavo che i professori ci davano tantisimi compiti e da studiare. Dopo il giorno mi sentivo meglio perché i profesori non hanno dato i compiti e non hanno dato da studiare. pubblica commento Amir sadhul
Il giorno prima di andare a scuola ho chiesto consiglio ai miei genitori sul comportamento da avere con i professori e su cosa mettere in cartella e mi hanno detto di non portare i libri e di dare del “Lei” ai professori. Dopo queste parole sono andato a letto un po’ più calmo. Il giorno dopo prima di andare a scuola, il mio cane mi ha portato in giro le mutande e ho impiegato il doppio del tempo, dopo sono andato verso la scuola media. Alla scuola media ho conosciuto i profe di matematica, di musica e di francese e ho fatto dei lavori di ambientazione. Tornato a casa, ho raccontato tutto hai miei genitori e sono andato a letto presto, molto più serenamente del giorno prima pensando a quali professori avrei incontrato il giorno successivo.
La sera prima del grande giorno io dopo aver mangiato mi sono messo a guardare la tv,ma ad un certo puntomi venì un flash e mi dissi tra me e me oddio!! Domani inizio la scuola ma dopo un attimo i miei genitori mi chiesero se volevo andare all’oratorio ,la voce di mia mamma mi salvò. All’ oratorio ho incontrato i miei amici e abbiamo chiacchierato del grande giorno. Tornato a casa mi sono messo a letto però continuavo a fare domande su quello che dovevo fare. La mattina alle 8:00il mio cell suonò con la sveglia di grazie Roma. Io ero molto teso e la mia tensione si manifesta con il continuare a parlare. Ecco io e mio papà che ci incamminiamo per la via della scuola . Arrivato un mio amico mi ha detto che dovevamo portare francese e matematica allora corsi a casa a prenderli. La dirigeteci ha accolti alunni e genitori per darci un’idea di come è strutturata la scuola media. Subito dopo ci ha fatto l’appello e io, sono con i miei amici sono andato nell’ aula con la profe di francese. A mezzogiorno era finitoli mio primo giorno di scuola media. La sera mio papà e mia mamma mi hanno fatto l’interrogatorio. Il giorno dopo è stato come essere agli sgoccioli della scuola perché ero più tranquillo.
La vigilia del grande giorno è stata piacevole anche se ero un po’ agitata perché pensavo al giorno dopo; sono stata tutto il giorno con la mia famiglia e le mie amiche. Di mattina io e la mia famiglia siamo andati all’oratorio ad ascoltare la messa e li abbiamo incontrato i nostri amici con cui abbiamo giocato. Dopo la messa senza i nostri amici siamo torna ti a casa e abbiamo mangiato; alle quindici in punto i miei genitori, mio fratello ed io, siamo andati in bici ad Urgnano dove abitano altri nostri amici. abbiamo mangiato il gelato e poi in casa loro abbiamo giocato fino alla sera; in seguito con loro siamo tornati a Zanica dove alla festa dell’oratorio abbiamo mangiato e poi giocato; ogni tanto io partivo così all’improvviso a dire che il giorno dopo andavo alle medie e poi mi mettevo a saltare. La sera siamo andati a casa presto perché io avevo paura di svegliarmi tardi. La notte ho dormito bene, senza fare strani sogni o vegliarmi e non riuscire più a dormire. Di mattina mi sono svegliata presto, ho fato velocemente colazione mangiando pochissimo e poi con la paura di arrivare in ritardo sono andata dalla mia nonna materna che mi ha fatto una bellissima acconciatura per il matrimonio del cugino di mia mamma. Mentre mia nonna mi faceva l’acconciatura io ero tutta agitata e continuavo a parlare dicendo anche cose senza senso. Quando mia nonna aveva finito mia mamma era arrivata con lei sono andata a scuola; arrivata sono andata a cercare subito una ragazza dal viso famigliare . quando tutti erano arrivati noi, i genitori e la dirigente siamo andati nell’auditorium dove ella ci spiegò un po’ di cose e poi fece l’appello e chiamò i ragazzi della 1 a dove c’ero anch’io e poi con una professoressa siamo andati nella nostra classe che mi è sembrata bella. In seguito, quando con la profe abbiamo iniziato a conoscerci mi è sembrata simpatica, così come i profe che ho avuto le ore dopo. Uscita da scuola andai di corsa dalla mia nonna paterna dove mi sono cambiata e poi con i miei genitori ho “corso” al ristorante per festeggiare il matrimonio. Non raccontai molto perché c’erano tutti i parenti e quindi ho detto solo che era andato tutto bene e che mi era piaciuto.
Il giorno prima di iniziare la scuola sono venuti i miei famigliari a farmi gli auguri per iniziare bene la scuola. Alle nove andai subito a letto ma non riuscivo a prendere sonno. Prima di partire ero agitato e mi facevo molte domande tipo cosa dovevo portare , come erano i professori , ecc. Quando sono arrivato a scuola siamo andati nell’auditorium per dirci come era l’anno e per formare le classi. Un nostro professore ci ha portato nella nostra classe; il primo giorno (dal mio punto di vista) è stato bello ma un po’ noioso perché tutti i prof non ci hanno fatto fare le lezioni. Quando sono arrivato a casa mia mamma mi ha chiesto come era andata e io le ho detto che era andata bene e che mi era piaciuta la scuola media e anche che mi sono piaciute le classi che hanno formato.
Il giorno prima di andare a scuola sono andato a zanica da mia nonna e di sera sono andato alla festa , dopo sono andato a casa La mattina dopo non ho sentito la sveglia e allora mi Ha svegliato il mio cane a forza di leccate e scodinzolate di coda in faccia Il primo è stato bello ma noioso Alla sera i miei mi hanno chiesto come era andata e io ho risposto bene poi mela chiesto anche mio fratello Aelega pianet t i
La sera del grande giorno mentre preparavo la cartella ero un po’ teso, curioso e felice perchè cosi potevo scherzare con i miei amici e sarei stato al centro della stradina perché tutti mi avrebbero chiesto cosa ho fatto in quel giorno speciale. Prima di andare a letto mi chiedevo come erano i compagni e i professori. Quando mi sono svegliato alle 7:45 mi sono lamentato con la mamma perché mi aveva promesso di svegliarmi alle 8:00. dopo essermi preparato al meglio alle 9:00 sono partito e sono arrivato alle 9:05. io a ogni passo che facevo ero più teso e più curioso di vedere i miei prof, quando ho visto i miei amici la tensione si è abbassata e la curiosità si è alzata finché sentiamo il suono della campanella, finalmente cominciavamo una nuova avventura. Siamo entrati tutti a scuola e ho trovato un habitat un po’ strano. Poi siamo entrati nell’ auditorium e con le parole della di ci siamo calmati e cosi passò tutto liscio fino alle 12:10. dopo la scuola ho parlato con i miei genitori e con gli amici dicendo che era tutto più difficile ma bellissimo e tutte le mie perplessità sono finite.
Il giorno prima di iniziare la scuola non ho pensato proprio alla scuola.Ho giocato nel cortile di casa sono andato nel campo con lo zio fino a sera. Il primo giorno di scuola mi sono alzato molto presto facendo piano per non svegliare mia sorella Serena, che si sarebbe alzata più tardi perché va alla scuola materna. Mi sono vestito in fretta sono sceso a fare colazione con mamma e papà. Alle 8,45 io e mio papà abbiamo preso le biciclette e insieme siamo venuti a scuola. c’ erano tanti ragazzi della mia età che aspettavano di entrare. Siamo entrati con i genitori nell’ auditorio e la signora Direttrice ci ha fatto gli auguri di un buon anno scolastico, poi ci ha diviso per classe. Noi ragazzi siamo entrati nelle rispettive classi e i nostri genitori sono tornati a casa. Tornato a casa ero felice della giornata trascorsa a scuola con i miei nuovi compagni di classe.
Io alla vigilia del grande giorno avevo un po’ di paura di non riuscire ad arrivare all’ora esatta il primo giorno di scuola; ho discusso con i miei genitori sulla scuola media. Continuavo ad essere agitata ed a continuare a dire che io andavo alla scuola media e quindi ero diventata grande. Di sera avevo messo la sveglia alle sette del mattino. Quando invece di mattina mi sono svegliata, mi sono preparata, ero la prima a svegliarmi. Avevo paura di non trovare la mia classe e che i professori fossero antipatici e cattivi. Invece quando sono andata a scuola con i miei genitori mi sono rilassata un po’. La campanella è suonata e sono entrata con i miei amici; ci hanno portati tutti nell’auditorium della scuola, dove c’era la dirigente. La dirigente ha parlato un po’ della scuola e i suoi orari. Alla fine del discorso ha detto i nomi delle classi e il professore. Mi ha chiamata e io sono uscita e andata con la professoressa. Siamo entrati nella nostra classe che a me è piaciuta, mi sono seduta vicino a due mie amiche. La profe era quella di francese. Io avevo un po’ di paura di sbagliare e di dire maestra come mi sono abituata alla scuola elementare di Zanica . Dopo le altre lezioni siamo tornati tutti a casa; io non vedevo l’ora del giorno dopo. Il giorno dopo mi sono svegliata di nuovo alle sette. È arrivata l’ora per andare a scuola; ho preso la cartella e la mia bicicletta. Arrivata a scuola ho visto tutti i miei compagni, e dopo un minuto è suonata La campanella e sono entrata nell’atrio. Dopo è arrivato il profe e siamo saliti al terzo piano nella classe 1°. Mi sono divertita tantissimo e dopo che l’ho vista vi consiglio di andarci.
23 commenti:
La vigilia del grande giorno ero molto agitata e anche un po’ spaventata perché non conoscevo i prof. Alle 15:00 ho incontrato Roberta, dopo aver fatto un giro in bici abbiamo deciso di andare a scuola insieme. Alla sera ho chiamato Roberta e gli ho chiesto cosa portava avrebbe portato il primo giorno di scuola,ma non lo sapeva neanche lei. Sono andata a letto alle 20:40 perché avevo paura di non svegliarmi anche se avevo messo la sveglia. Finalmente la mattina del grande giorno. Mi sono alzata alle 7:00, mi sono cambiata,feci colazione e riguardai la cartella per ben 3 volte. Alle 8:45 sono andata a scuola con Roberta. La dirigente ci ha accolto con un discorso e poi ha fatto
l’ appello. I prof ci hanno accompagnato nelle classi io ero nella 1°A. Il cuore mi batteva forte. Dopo aver conosciuto i prof mi sentivo più sicura.Quando sono tornata a casa ho raccontato tutto alla mamma. Il giorno dopo mi sentivo più sicura e tranquilla e tutto è andato per il meglio!!!
ANNA BIRUCADOC
Il primo giorno di scuola di tullia bitteiguer
La vigilia del grande giorno sono andata a fare un giro alla festa dell’oratorio con le mie amiche. Alle 22:30 è iniziata l’estrazione ed è finita alle 23:00 poi siamo andati a casa. Una volta a casa ho messo il pigiama e sono andata a dormire, quando ero nel letto tremavo tutta, dalla stanchezza mi sono addormentata subito. Prima di andare a scuola in macchina mi faceva male la pancia forte. Il primo giorno delle scuole medie ci hanno accolto molto bene e ci hanno accompagnato nell’auditorium e la dirigente ci ha accolto parlando con noi e con i nostri genitori dopo ci ha chiamato classe per classe e la 1 a è andata con la professoressa di Francese : Confalone. Il giorno dopo siamo entrati in classe e ci siamo presentati a gli altri professori .
Il primo giorno di scuola di Siras Asacrel
La sera prima del grande giorno ero emozionantissima: continuavo a ripetere senza fermarmi:< Mamma mia, aiuto, ho paura!!!> I miei genitori continuavano a ripetermi di stare calma e di star ferma, perché continuavo a girare attorno al tavolo, e a ripetere la stessa frase. Dopo un po’ mi sono calmata e ho deciso di andare a letto, perché il giorno dopo volevo arrivare a scuola fresca e riposata. Mi sono messa sotto le coperte, ma non mi sono addormentata, a un certo punto ho visto un’ ombra che stava entrando in camera mia. La prima idea che mi è balzata in testa era quella che l’ombra era un professore delle medie con delle unghie lunghissime e uno sguardo maligno, ma mi sono resa conto che era solo il mio gatto Garfild. Lo ho fatto salire sul mio letto e mi sono messa a chiacchierare con lui, gli ho raccontato le mie paure, ma ho ottenuto solo delle fusa in cambio. La mattina dopo, prima della partenza ero impaurita e tesa, ma non ho potuto fare a meno di prendere in giro mio fratello, per la differenza degli orari. Mi ha accompagnata mia mamma, una volta davanti alla scuola, sono andata con le mie amiche, mentre mia mamma ha dovuto tornare al suo lavoro. Siamo stati accolti dalla preside che, nell’auditorium, ci ha spiegato un sacco di cose sulla scuola. Poi siamo andati con la prof Confalone in classe, a fare francese, poi è arrivata la prof De Giorgis per fare educazione musicale. Filò tutto liscio e siamo andati a casa alle dodici e dieci. Sono dovuta entrare da mia nonna, perché mia mamma era andata a prendere mio fratello. Ho raccontato tutto ai miei nonni e poi sono andata a casa ad aspettare che arrivasse mia mamma per raccontarle tutto. La prima domanda che mi fece era la solita:< Come è andata?> Io le raccontai tutto e lei ha ascoltato il mio lungo racconto sul primo giorno di scuola media.
Il primo giorno di scuola di Andrea Balicelle
La vigilia del primo giorno di scuola ero agitatissimo ed avevo paura che i professori fossero molto severi.
Prima della partenza ero molto teso; davanti alla media quando trovai alcuni amici e mi tranquillizzai.
Quando suonò la campanella entrammo nell’ atrio e da li ci portarono nell’ auditorium dove la preside ci spiegò come funzionava la media.
Subito dopo siamo saliti in classe in casse dove ci siamo conosciuti con la professoressa di quell’ora; e mi sentivo tranquillo.
Tornato a casa avevo raccontato tutto ai miei genitori ed ero stanco dopo quel giorno di scuola.
La scuola mi piacque e scoprì che i prof erano tutti simpatici.
Il primo giorno di Cininho las pio
Il giorno prima sono stato all’ oratorio ho mangiato lì e ho discusso con dei miei amici di come sarebbe stato il giorno dopo.
Sono tornato a casa alle nove.
Ho dormito poi mi sono risvegliato, avevo un po’ di paura ma nello stesso tempo curioso.
Non sapevo cosa portare perchè il mio amico mi a detto che quel giorno avevamo francese,matematica e musica quindi ho messo i libri ma alla fine non mi sono serviti .
Sono tornato a casa felice mi sono accorto che i professori erano simpatici e bravi , mi è piaciuto tanto perchè mi sono divertito stando con i mie amici.
Il primo giorno di scuola di Rosali Poberten
La vigilia del grande giorno ero agitatissima e ho chiamato delle amiche per andare a fare un giro.Dopo averle incontrate gli ho fatto il terzo grado:cosa porti domani? Dove sono le classi?…….
Alla sera ho detto a tutta la mia famiglia di alzarmi alle 6:55 e poi ho puntato la sveglia al volume più alto sulla suoneria più tuonante .Sono andata a letto alle 20:45 perché avevo paura di non alzarmi nonostante avevo fatto tutto quello perché mi svegliassi.Alla mattina il mio cuore batteva a 300 allora e ho controllato 5 volte se avevo tutto e dopo ho pensato e ripensato a che ora dovevo partire per andare a scuola con Anca .Il giorno dopo mi ero tranquillizzata e non avevo così tanta paura e angoscia ed è andato tutto bene.Poi però al pomeriggio ho fatto il terzo grado alle mie amiche che erano COTTE!!!
Il primo giorno di scuola di Tinsao Fissage
Era la vigilia del grande giorno, io ero all‘oratorio a parlare con un mio amico quando mia mamma mi chiamò per andare a casa, non stavo più nella pelle, puntai la sveglia alle 7:15 e andai a dormire il mattino mi svegliai all’ora prevista feci colazione e alle 8:45 mi trovai fuori con i miei amici e andammo tutti insieme in bicicletta .
Arrivati a scuola, preso lo zainetto, entrai in auditorium con tutti gli alunni e la dirigente e ci spiegò a cosa saremmo andati in contro.
La giornata andò benissimo e scoprì che la scuola media non è poi così difficile!!!!!
Primo giorno di scuola di babi lailurau
La vigilia del grande giorno ho mangiato alla festa dell’ oratorio perché mio papà ha giocato la finale di pallavolo;per distrarmi dall’ agitazione ho giocato a pallavolo fuori dal campo con le mie amiche . arrivati a casa sono andata a letto tutta emozionata , quella notte mi sono alzata con gli occhi chiusi , ho fatto il giro della casa sono andata dove dormono i miei ho chiamato mia mamma senza motivo poi sono tornata giù a dormire nel mio letto . la mattina del grande giorno mi sono svegliata alle 7:15 ,mi sono vestita , ho fatto colazione però non ero molto contenta di aver mangiato, (dopo vi racconto) ho disturbato mio fratello l’ ho portato a scuola continuandolo a scherzare perché lui faceva i pomeriggi. Portato a scuola, toccò il mio turno; agitata come ero mi faceva male la pancia e avevo lo stomaco sotto-sopra per la colazione fatta. Li fuori parlavo con le mie amiche sui professori se erano bravi o severi. Una volta entrata le mamme e la dirigente ci hanno accompagnato nell’auditorium e la dirigente ci ha spiegato più o meno come è la scuola durante l’anno scolastico. Poi ci ha chiamato classe per classe ed ha assegnato un professore. Noi, la 1° a abbiamo fatto Francese con la profe: Gonfalone; matematica con il profe: Ferla e musica con la profe : De Giorgis. Arrivata a casa ho raccontato tutto a mia mamma. Il giorno dopo sono entrata normalmente a scuola ed ho scoperto che i professori sono simpatici e non sono molto severi. Ho fatto lezione normalmente poi sono tornata a casa.
IL PRIMO GIORNO DI SCUOLA DI PATTI VOMALI
Il giorno prima di andare a scuola ero eccitato e continuavo a sentire dentro la mia testa delle voci che dicevano:< i professori sono severi…ci sono delle punizioni severe…guai a te se fai qualcosa di sbagliato.> Prima della partenza ho controllato la cartella per 20 volte, avrei continuato ancora a guardarla però mia mamma mi ha detto che la cartella era apposto. Il primo giorno, dopo essere entrato a scuola, i professori ci hanno accompagnato nell’auditorium, e lì la preside ha parlato su come funzionano le medie. Dopo siamo saliti in classe con la prof di francese. Io ero agitatissimo e mi e venuto un terribile mal di pancia. Appena sono tornato a casa ho raccontato tutto a mia mamma e ho iniziato a guardare i libri e il secondo giorno non ero più agitato.
Il primo giorno di scuola di Zafira Fuligui.
Era la vigilia prima di andare a scuola, stavo andando a letto quando mi ricordai che dovevo preparare la cartella, la preparai.
Ero talmente eccitata perché continuavo a guardare e riguardare la cartella;finalmente dopo un po’ decisi di andare a letto, però non so perché non riuscivo ad addormentarmi; allora decisi di leggere un libro.Arrivata alla fine del quinto capitolo mi addormentai.
Sognai che a scuola an Aprile si facesse una “sfilata” per una settimana che che consisteva nel vestirsi con vestiti creati da noi alunni e il prof ti metteva la valutazione per il vestito creato.
Il giorno seguente mi svegliai alle 6.45 tutta tremante per la felicità e andai a fare la colazione; non la volevo fare perché non avevo fame però mia madre me la fece ingoiare.
Quando arriva a scuola andai subito con le mie amiche e pensavo tra me e me se andava bene il vestito che avevo addosso.
Quando suonò la campanella tutte le prime andarono al centro dell’ atrio.
Aspettammo un quarto d’ora prima di andare in auditoriumdove la dirigente ci spiegò il programma della scuola e ci smistò.
All’ intervallo io parlai soltanto con le mie amiche di come erano andate le prime lezioni e se erano felici di essere in classe con i nuovi compagni .
Dopo le dodici andammo a casa.
Quando arrivai a casa dissi a mia madre e a mio padre chi avevo conosciuto.
La prima giornata di scuola media era finita!
Fuligui Zafira.
Il primo giorno di scuola di Siria Ecoravon
Alla vigilia del primo giorno di scuola continuavo a ripete che avevo paura e a fare domande a tutti, anche a mia sorella.
Ero molto agitata!
Prima della partenza avevo gli occhi sbarrati e non parlavo da quanto ero spaventata finchè non incontrai le mie amiche e amici; ad un certo punto una bidella ci portò in auditorium dove la dirigente ci accolse insieme ai nostri genitori.
Dopo un bel po’ di tempo ci sistemammo nella nostra nuova classe, era all’ ultimo piano.
Quando entrò in classe la prima prof non sembrò cattiva e nemmeno gli altri prof.
La sera dopo continuavo a dire cose insulse e la mamma non capiva niente; quindi gli dovetti ridire tutto da capo.
Era già finita la prima giornata alla scuola media!
Siria Ecoravon.
Prima del primo giorno ho preparato la cartela e dopo sono andato a letto alle nove, non riuscivo dormire.
E ripetevo a mia mamma che paura!!!!!!!!!!!
Il primo giorno di scuola ero molto preoccupato perché pensavo che i professori ci davano tantisimi compiti e da studiare.
Dopo il giorno mi sentivo meglio perché i profesori non hanno dato i compiti e non hanno dato da studiare.
pubblica commento
Amir sadhul
Il primo giorno di scuola di Rino Lanzone
Il giorno prima di andare a scuola ho chiesto consiglio ai miei genitori sul comportamento da avere con i professori e su cosa mettere in cartella e mi hanno detto di non portare i libri e di dare del “Lei” ai professori.
Dopo queste parole sono andato a letto un po’ più calmo.
Il giorno dopo prima di andare a scuola, il mio cane mi ha portato in giro le mutande e ho impiegato il doppio del tempo, dopo sono andato verso la scuola media.
Alla scuola media ho conosciuto i profe di matematica, di musica e di francese e ho fatto dei lavori di ambientazione.
Tornato a casa, ho raccontato tutto hai miei genitori e sono andato a letto presto, molto più serenamente del giorno prima pensando a quali professori avrei incontrato il giorno successivo.
Il primo giorno di scuola di Matteo Fanifollici
Il fatidico giorno
La sera prima del grande giorno io dopo aver mangiato mi sono messo a guardare la tv,ma ad un certo puntomi venì un flash e mi dissi tra me e me oddio!! Domani inizio la scuola ma dopo un attimo i miei genitori mi chiesero se volevo andare all’oratorio ,la voce di mia mamma mi salvò.
All’ oratorio ho incontrato i miei amici e abbiamo chiacchierato del grande giorno.
Tornato a casa mi sono messo a letto però continuavo a fare domande su quello che dovevo fare.
La mattina alle 8:00il mio cell suonò con la sveglia di grazie Roma.
Io ero molto teso e la mia tensione si manifesta con il continuare a parlare.
Ecco io e mio papà che ci incamminiamo per la via della scuola .
Arrivato un mio amico mi ha detto che dovevamo portare francese e matematica allora corsi a casa a prenderli.
La dirigeteci ha accolti alunni e genitori per darci un’idea di come è strutturata la scuola media.
Subito dopo ci ha fatto l’appello e io, sono con i miei amici sono andato nell’ aula con la profe di francese.
A mezzogiorno era finitoli mio primo giorno di scuola media.
La sera mio papà e mia mamma mi hanno fatto l’interrogatorio.
Il giorno dopo è stato come essere agli sgoccioli della scuola perché ero più tranquillo.
Il primo giorno di scuola di Elisa Fondlarnisi
Dei momenti importanti
La vigilia del grande giorno è stata piacevole anche se ero un po’ agitata perché pensavo al giorno dopo; sono stata tutto il giorno con la mia famiglia e le mie amiche.
Di mattina io e la mia famiglia siamo andati all’oratorio ad ascoltare la messa e li abbiamo incontrato i nostri amici con cui abbiamo giocato.
Dopo la messa senza i nostri amici siamo torna ti a casa e abbiamo mangiato;
alle quindici in punto i miei genitori, mio fratello ed io, siamo andati in bici ad Urgnano dove abitano altri nostri amici.
abbiamo mangiato il gelato e poi in casa loro abbiamo giocato fino alla sera; in seguito con loro siamo tornati a Zanica dove alla festa dell’oratorio abbiamo mangiato e poi giocato;
ogni tanto io partivo così all’improvviso a dire che il giorno dopo andavo alle medie e poi mi mettevo a saltare.
La sera siamo andati a casa presto perché io avevo paura di svegliarmi tardi.
La notte ho dormito bene, senza fare strani sogni o vegliarmi e non riuscire più a dormire.
Di mattina mi sono svegliata presto, ho fato velocemente colazione mangiando pochissimo e poi con la paura di arrivare in ritardo sono andata dalla mia nonna materna che mi ha fatto una bellissima acconciatura per il matrimonio del cugino di mia mamma.
Mentre mia nonna mi faceva l’acconciatura io ero tutta agitata e continuavo a parlare dicendo anche cose senza senso.
Quando mia nonna aveva finito mia mamma era arrivata con lei sono andata a scuola;
arrivata sono andata a cercare subito una ragazza dal viso famigliare .
quando tutti erano arrivati noi, i genitori e la dirigente siamo andati nell’auditorium dove ella ci spiegò un po’ di cose e poi fece l’appello e chiamò i ragazzi della 1 a dove c’ero anch’io e poi con una professoressa siamo andati nella nostra classe che mi è sembrata bella.
In seguito, quando con la profe abbiamo iniziato a conoscerci mi è sembrata simpatica, così come i profe che ho avuto le ore dopo.
Uscita da scuola andai di corsa dalla mia nonna paterna dove mi sono cambiata e poi con i miei genitori ho “corso” al ristorante per festeggiare il matrimonio.
Non raccontai molto perché c’erano tutti i parenti e quindi ho detto solo che era andato tutto bene e che mi era piaciuto.
ELISA FONDLARNISI
Il primo giorno di scuola di Daniele Nighars
Il giorno prima di iniziare la scuola sono venuti i miei famigliari a farmi gli auguri per iniziare bene la scuola.
Alle nove andai subito a letto ma non riuscivo a prendere sonno.
Prima di partire ero agitato e mi facevo molte domande tipo cosa dovevo portare , come erano i professori , ecc.
Quando sono arrivato a scuola siamo andati nell’auditorium per dirci come era l’anno e per formare le classi.
Un nostro professore ci ha portato nella nostra classe; il primo giorno (dal mio punto di vista) è stato bello ma un po’ noioso perché tutti i prof non ci hanno fatto fare le lezioni.
Quando sono arrivato a casa mia mamma mi ha chiesto come era andata e io le ho detto che era andata bene e che mi era piaciuta la scuola media e anche che mi sono piaciute le classi che hanno formato.
Il giorno prima di andare a scuola sono andato a zanica da mia nonna e di sera sono andato alla festa , dopo sono andato a casa
La mattina dopo non ho sentito la sveglia e allora mi Ha svegliato il mio cane a forza di leccate e scodinzolate di coda in faccia
Il primo è stato bello ma noioso
Alla sera i miei mi hanno chiesto come era andata e io ho risposto bene poi mela chiesto anche mio fratello
Aelega pianet t i
Il primo giorno di scuola
La sera del grande giorno mentre preparavo la cartella ero un po’ teso, curioso e felice perchè cosi potevo scherzare con i miei amici e sarei stato al centro della stradina perché tutti mi avrebbero chiesto cosa ho fatto in quel giorno speciale. Prima di andare a letto mi chiedevo come erano i compagni e i professori. Quando mi sono svegliato alle 7:45 mi sono lamentato con la mamma perché mi aveva promesso di svegliarmi alle 8:00. dopo essermi preparato al meglio alle 9:00 sono partito e sono arrivato alle 9:05. io a ogni passo che facevo ero più teso e più curioso di vedere i miei prof, quando ho visto i miei amici la tensione si è abbassata e la curiosità si è alzata finché sentiamo il suono della campanella, finalmente cominciavamo una nuova avventura.
Siamo entrati tutti a scuola e ho trovato un habitat un po’ strano. Poi siamo entrati nell’ auditorium e con le parole della di ci siamo calmati e cosi passò tutto liscio fino alle 12:10. dopo la scuola ho parlato con i miei genitori e con gli amici dicendo che era tutto più difficile ma bellissimo e tutte le mie perplessità sono finite.
RENATO SPIBELTE
Il giorno prima di iniziare la scuola non ho pensato proprio alla scuola.Ho giocato nel cortile di casa sono andato nel campo con lo zio fino a sera. Il primo giorno di scuola mi sono alzato molto presto facendo piano per non svegliare mia sorella Serena, che si sarebbe alzata più tardi perché va alla scuola materna. Mi sono vestito in fretta sono sceso a fare colazione con mamma e papà. Alle 8,45 io e mio papà abbiamo preso le biciclette e insieme siamo venuti a scuola. c’ erano tanti ragazzi della mia età che aspettavano di entrare. Siamo entrati con i genitori nell’ auditorio e la signora Direttrice ci ha fatto gli auguri di un buon anno scolastico, poi ci ha diviso per classe. Noi ragazzi siamo entrati nelle rispettive classi e i nostri genitori sono tornati a casa. Tornato a casa ero felice della giornata trascorsa a scuola con i miei nuovi compagni di classe.
Ropigio Slige
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i LOVE PUPO
Il primo giorno di Leda Narqara
I primi giorni di scuola
Io alla vigilia del grande giorno avevo un po’ di paura di non riuscire ad arrivare all’ora esatta il primo giorno di scuola; ho discusso con i miei genitori sulla scuola media.
Continuavo ad essere agitata ed a continuare a dire che io andavo alla scuola media e quindi ero diventata grande.
Di sera avevo messo la sveglia alle sette del mattino.
Quando invece di mattina mi sono svegliata, mi sono preparata, ero la prima a svegliarmi.
Avevo paura di non trovare la mia classe e che i professori fossero antipatici e cattivi.
Invece quando sono andata a scuola con i miei genitori mi sono rilassata un po’.
La campanella è suonata e sono entrata con i miei amici;
ci hanno portati tutti nell’auditorium della scuola, dove c’era la dirigente.
La dirigente ha parlato un po’ della scuola e i suoi orari.
Alla fine del discorso ha detto i nomi delle classi e il professore.
Mi ha chiamata e io sono uscita e andata con la professoressa.
Siamo entrati nella nostra classe che a me è piaciuta, mi sono seduta vicino a due mie amiche.
La profe era quella di francese.
Io avevo un po’ di paura di sbagliare e di dire maestra come mi sono abituata alla scuola elementare di Zanica .
Dopo le altre lezioni siamo tornati tutti a casa; io non vedevo l’ora del giorno dopo.
Il giorno dopo mi sono svegliata di nuovo alle sette.
È arrivata l’ora per andare a scuola; ho preso la cartella e la mia bicicletta.
Arrivata a scuola ho visto tutti i miei compagni, e dopo un minuto è suonata La campanella e sono entrata nell’atrio.
Dopo è arrivato il profe e siamo saliti al terzo piano nella classe 1°.
Mi sono divertita tantissimo e dopo che l’ho vista vi consiglio di andarci.
LEDA NARQARA
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